TROVATO SU: http://www.esofago.it
Definizione
L'esofago di Barrett è una lesione precancerosa
caratterizzata dalla sostituzione a livello della porzione
distale dell'esofago del normale epitelio squamoso stratificato
con epitelio colonnare, simile all'epitelio intestinale, e
contenente cellule globet. Si parla di esofago di Barrett
quando l'endoscopia mostra un segmento di esofago di almeno
3 cm di colore rosso salmone in contrasto con l'epitelio squamoso
prossimale di colore rosa. Le biopsie mostrano metaplasia
intestinale con cellule globet, definita anche come epitelio
colonnare specializzato. Viene definito " Short Barrett
" il rilievo endoscopico di epitelio colonnare per una
lunghezza inferiore ai 3 cm, con presenza di metaplasia intestinale
alla biopsia. Si usa invece il termine di "metaplasia intestinale"
alla giunzione esofago-gastrica in pazienti con una diagnosi
bioptica di questo tipo, ma senza evidenza endoscopica di
epitelio colonnare. Secondo alcuni autori in Italia circa
4.000.000 degli adulti sopra i 40 anni soffrono di reflusso
gastro-esofageo settimanalmente e che circa 500.000 di questi
sono affetti da esofago di Barrett. La patologia è maggiormente
presente negli uomini rispetto alle donne, con un rapporto
maschi/femmine di circa 2 negli adulti e di circa 4 nell'adolescenza.
L'importanza della diagnosi di esofago di Barrett ha assunto
maggiore rilevanza in base alle osservazioni sulle potenzialità
evolutive in senso neoplastico della patologia, la cui incidenza
è significativamente aumentata negli ultimi 40 anni nei paesi
occidentali. Gli studi istologici suggeriscono la presenza
di una progressione della metaplasia specializzata a displasia
di grado progressivamente maggiore, fino allo sviluppo di
adenocarcinomi a livello dell'esofago e della giunzione esofagogastrica.
È stato stimato che la latenza dallo sviluppo di adenocarcinoma
rispetto alla presenza di esofago di Barrett sia di circa
20-30 anni e che i pazienti con esofago di Barrett di lunghezza
maggiore di 2 cm presentino un aumento di rischio di 30-125
volte di sviluppare la neoplasia rispetto alla popolazione
generale. Il fattore più importante per lo sviluppo di esofago
di Barrett sembra essere rappresentato dalla Malattia da Reflusso
Gastro-esofageo, infatti questa condizione cronica determina
una esposizione continua del tessuto a noxae che, nel tempo,
prevalgono sui meccanismi di difesa dell'esofago causando
le modificazioni dell'epitelio.
Sintomatologia
non presenta una sintomatologia specifica e addirittura il
20%-30% di pazienti adulti è asintomatico; i sintomi, quando
presenti, sono sostanzialmente analoghi a quelli della Malattia
da reflusso Gastro-esofageo ( fai collg), in particolare pirosi,
rigurgiti e disfagia.
Diagnosi La diagnosi di esofago di Barrett
è fondamentalmente istologica. Si distinguono 4 varianti:
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