Commissione Linee Guida Della Federazione

Delle Malattie Digestive AIGO-SIED-SIGE

LINEA-GUIDA PER IL CORRETTO USO DELLA ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA (EGDS)

L'ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA E' GENERALMENTE INDICATA :

1. se Il suo risultato puo' cambiare il trattamento

2. dopo un tentativo terapeutico empirico, inefficace, instaurato per una malattia benigna solo sospettata

3. come metodo iniziale di valutazione in alternativa all'esame radiologico

4. quando e' previsto un intervento terapeutico

5. per verificare o confermare riscontri ottenuti con tecniche di diagnostica per immagini

L'ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA NON E' GENERALMENTE INDICATA:

1. se il risultato non e' in grado di modificare il trattamento

2. per il follow up periodico di malattie benigne guarite (a meno che non si tratti di una condizione preneoplastica)

L'ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA E' CONTROINDICATA SE:

1. il rischio della procedura e' superiore al beneficio aspettato

2. manca la collaborazione del paziente

3. si sospetta una perforazione.

L'ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA DIAGNOSTICA E' GENERALMENTE INDICATA IN CASO DI:

a. Sintomi persistenti a carico dell'addome superiore:

· nei pazienti con più di 45 anni per escludere patologia organica

· nei pazienti con meno di 45 anni se i sintomi persistono nonostante un adeguato tentativo terapeutico

· associati a segni di malattia organica (anoressia, dimagramento, anemia, sanguinamento)

Nota: anche se il rapporto tra Helicobacter pylori (Hp) e sintomi digestivi è ancora incerto autorevoli linee-guida (come quelle dell'European Pylori Study Group, dell'American Gastroenterological Association e della British Society of Gastroenterology (3-5)) suggeriscono, nei pazienti con meno di 45 anni, l'uso di un test non invasivo per la diagnosi di infezione riservando l'accertamento endoscopico ai pazienti senza infezione ed a quelli i cui sintomi persistono nonostante la eradicazione; il vantaggio di questa strategia in termini di costo-beneficio non è però ancora stato dimostrato.

b. Disfagia o odinofagia

c. Sintomi da reflusso gastroesofageo persistenti o recidivanti nonostante un corretto tentativo terapeutico

d. Vomito persistente da causa sconosciuta

e. Malattie di altri organi o sistemi nelle quali la presenza di patologia gastrointestinale puo' modificare il trattamento (es: pazienti con storia di ulcera peptica o di sanguinamento digestivo che sono candidati al trapianto, alla terapia anticoagulante o con FANS a lungo termine)

f. Poliposi adenomatosa familiare

g. Per la conferma e la diagnosi cito-istologica di lesioni sospettate o dimostrate con tecniche di imaging (radiografia , ecografia, TC, RMN) come:

1- neoplasie

2- ulcere gastriche od esofagee

3- stenosi od ostruzioni del tratto gastrointestinale superiore

h. Sanguinamento gastrointestinale acuto

i. in presenza di perdita cronica di sangue o di anemia da carenza di ferro quando la situazione clinica suggerisce una causa a carico del tratto digestivo superiore o quando la colonscopia e' negativa

l. quando e' necessaria una biopsia digiunale o duodenale o la raccolta di liquido digiunale

m. per la diagnosi di ipertensione portale

n. per valutare il danno acuto dopo ingestione di caustici

L'ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA DIAGNOSTICA NON E' GENERALMENTE INDICATA PER LA VALUTAZIONE DI:

a. disturbo cronico, stabile, atipico per malattia organica gia' considerato di natura funzionale. In casi eccezionali la EGD puo' essere a volte giustificata per escludere malattie organiche specialmente se i sintomi non rispondono alla terapia.

b. Pirosi retrosternale di recente insorgenza e che risponde alla terapia

c. Riscontro radiologico di ernia iatale asintomatica o di ulcera duodenale non complicata che ha risposto alla terapia o di deformazione del bulbo duodenale, (asintomatica o che ha risposto alla terapia)

L'ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA SEQUENZIALE O PERIODICA (follow up) E' GENERALMENTE INDICATA IN CASO DI:

a. Sorveglianza periodica per esofago di Barrett e per poliposi adenomatosa familiare

b. controllo di ulcere esofagee o gastriche o stomali per dimostrarne la guarigione e verificarne la benignità

c. Precedenti riscontri di polipi adenomatosi gastrici o duodenali

d. Follow up dopo sclerosi o legatura di varici esofagee o gastriche

e. displasia gastrica

L'ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA SEQUENZIALE O PERIODICA (follow up) GENERLMENTE NON E' INDICATA IN CASO DI:

a. per la sorveglianza periodica per atrofia gastrica (con o senza metaplasia intestinale), anemia perniciosa, acalasia, precedenti interventi chirurgici sullo stomaco

b. per la sorveglianza di malattie benigne guarite come esofagite, ulcera gastrica o duodenale.

c. per sorveglianza dopo dilatazione di stenosi benigne a meno che non intervenga un cambiamento della sintomatologia

L'ESOFAGOGASTRODUODENOSCOPIA TERAPEUTICA E' GENERALMENTE INDICATA PER:

a. Trattamento di lesioni sanguinanti

b. Scleroterapia o legatura di varici esofagee o gastriche

c. Asportazione di corpi estranei.

d. Asportazione di polipi

e. Posizionamento di sondini per drenaggio o nutrizione (es gastrostomie o digiunostomie percutanee)

f. Dilatazione di stenosi

g. Trattamento palliativo delle neoplasie

BIBLIOGRAFIA

1- ASGE. Appropriate Use of Gastrointestinal Endoscopy, 1992

2- Appropriate Use of Gastrointestinal Endoscopy. Giorn Ital End Dig 1993;16(suppl):39-51

3- Current European concepts in the management of Hp infection. The Mastricht consenus report Gut 1997; 41:8-13

4- American Gastroenterological Association Medical Position Statement: Evaluation of Dyspepsia. Gastroenterology 198;114:579-581

5- Axon ATR, Bell GD,Jones RH, Quine MA RF McCloy. Guidelines on appropiate indications for upper gastrointestinal endoscopy. BMJ 1995;310: 853-856