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Che cos'è e come si cura la calcolosi biliare
Che cos'è la calcolosi biliare

Sintomi e diagnosi

Trattamento


Che cos'è la CALCOLOSI BILIARE?
E' la presenza di calcoli (concrezioni solide) nella colecisti e nelle vie biliari. 
Nei Paesi sviluppati prevalgono i calcoli di colesterolo che si localizzano abitualmente nella colecisti.
Nei Paesi in via di sviluppo, soprattutto in Africa e Asia, sono più comuni i calcoli di pigmento (bilirubina) che spesso sono localizzati nelle vie biliari.

Che cos'è la colecisti?
E' un serbatoio annesso alle vie biliari con due funzioni principali:
- deposito per la bile formata nel fegato
- escrezione della bile nel duodeno durante i pasti

Perchè si formano i calcoli biliari?
Il normale equilibrio fra le sostanze che compongono la bile può talora cambiare per motivi poco conosciuti. 
Quando la bile così modificata si accumula nella colecisti, nella quale può essere rallentata la normale motilità, cominciano a formarsi cristalli di colesterolo.
Questi cristalli crescono lentamente fino a formare calcoli.

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Sintomi e diagnosi


I calcoli della colecisti danno disturbi? 

Non sempre e non spesso.
Da più della metà sino a tre quarti dei portatori di calcoli biliari non hanno sintomi.
Come si arriva a diagnosticare la calcolosi biliare?
In seguito ad esami ecografici o radiologici eseguiti per sintomi specifici o più spesso per motivi diversi si rileva la presenza di calcolosi colecistica. Se si sospetta calcolosi delle vie biliari può essere necessario ricorrere ad una procedura endoscopico - radiologica, denominata con la sigla internazionale E.R.C.P., utile non solo per la diagnosi, ma anche per il trattamento. 

La calcolosi colecistica, rilevata casualmente, potrà in futuro dare disturbi?
Studi sulla storia naturale della malattia portano a concludere che soltanto il 20% dei pazienti con calcolosi colecistica asintomatica avranno disturbi nei 20 anni successivi.

Tutti i disturbi digestivi presenti nelle persone con calcolosi colecistica possono dipendere dai calcoli?
No. Soltanto i sintomi dolorosi addominali specifici e caratteristici della colica biliare oppure le complicanze dovute al passaggio dei calcoli nel dotto biliare (dolore tipico, spesso nausea e vomito, talora febbre ed ittero).
E' necessario l'intervento del Medico quando compaiono questi sintomi. 
Disturbi digestivi non specifici, spesso di lunga durata, possono non dipendere dai calcoli e molto frequentemente non migliorano dopo l'intervento di colecistectomia.

Dopo un episodio di colica biliare, quali sono le prospettive future?
La probabilità di un episodio doloroso successivo e dello sviluppo di complicanze è molto alta, di circa il 50%, tanto da suggerire l'intervento chirurgico di colecistectomia.

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Trattamento

Esito di recente intervento di colecistectomia laparoscopica


Tutte le persone con calcoli vanno operate?
Devono essere sottoposti ad intervento soltanto i pazienti che presentano sintomi specifici (dolore biliare) o complicanze.

Qual è la cura migliore per la calcolosi colecistica sintomatica?

E' la rimozione chirurgica della colecisti assieme ai calcoli in essa contenuti. 
Tale intervento si definisce colecistectomia e viene generalmente eseguito per via laparoscopica.

Cos'è la colecistectomia laparoscopica?
E' la nuova e più largamente usata via per rimuovere chirurgicamente la colecisti.
Invece di eseguire incisioni sull'addome si introducono, attraverso tre piccoli fori praticati sull'addome, una mini - videocamera e sottili strumenti necessari al chirurgo per eseguire l'intervento osservando le immagini del campo operatorio su uno schermo televisivo.

Quali vantaggi offre la colecistectomia laparoscopica rispetto all'intervento tradizionale?
Il dolore dopo l'intervento è molto ridotto.
La degenza in ospedale viene significativamente abbreviata.
Ci vuole meno tempo per riprendere la propria normale attività; la maggioranza delle persone operate ritorna al lavoro dopo una settimana.
L'intervento non lascia cicatrici ben visibili sull'addome.

Quali rischi si corrono ad operarsi?
La colecistectomia laparoscopica, anche se offre i vantaggi suddetti, presenta le stesse possibili complicazioni di un intervento chirurgico tradizionale in anestesia generale.
Occasionalmente possono essere necessarie procedure addizionali (abitualmente non chirurgiche) per liberare i dotti biliari dai calcoli eventualmente presenti.
Infine bisogna tener presente che in poche occasioni può essere necessario trasformare la procedura laparoscopica in intervento chirurgico tradizionale per la sicurezza del paziente.

Esistono cure non chirurgiche per la calcolosi colecistica? 
Interessano circa il 10-15% dei pazienti sintomatici che, senza complicanze, rifiutano l'intervento chirurgico o presentano alto rischio operatorio.
Esse sono fondamentalmente due, da sole o in combinazione:
- somministrazione di acidi biliari per via orale 
- frammentazione dei calcoli con onde d'urto esterne 
Possono però avvalersi di tali trattamenti soltanto alcuni pazienti con caratteristiche specifiche sia dei calcoli, che dell'anatomia delle vie biliari.

Chi corre un rischio maggiore di sviluppare calcoli biliari? 
I tre più importanti fattori di rischio sono: obesità, età più avanzata, sesso femminile. 
Anche un rapido dimagrimento, l'uso di contraccettivi orali o di ipolipidemizzanti espongono ad un più alto rischio di sviluppare calcoli. Soltanto nella prima di queste situazioni è stata verificata l'efficacia di un trattamento preventivo con acidi biliari per via orale.